Back to the roots. Agricoltura e alimentazione tra vecchi e nuovi saperi
L’Associazione Centro Orientamento Educativo – COE e Fondazione Edu, entrambi impegnati da decenni a promuovere istruzione e cultura in Africa e con l’Africa, presentano la terza edizione di Africa Talks, un appuntamento fisso all’interno del Festival che indaga tendenze e opportunità che stanno rivoluzionando diversi settori in Africa per contribuire attivamente allo futuro sviluppo economico del continente.
La tavola rotonda svilupperà attraverso le esperienze di ospiti internazionali e nazionali, la tematica della produzione agricola e della sostenibilità alimentare oggi in Africa, il continente con la più alta percentuale di terreni arabili sull’intero pianeta, ma che, ancora oggi, continua a importare la maggior parte dei prodotti alimentari dall’Occidente.
In Africa tuttavia, l’imprenditoria giovanile, unita all’innovazione digitale e a nuovi strumenti di educazione, sta valorizzando le specie trascurate e sottoutilizzate (NUS – Neglected and Underutilized Species) per un agricoltura del futuro che rispetti la cultura e l’identità locale.
L’obiettivo della tavola rotonda è di stimolare un dibattito sul ruolo dell’imprenditoria giovanile e dell’innovazione digitale in Africa nel valorizzare i NUS e creare interesse per un’agricoltura del futuro, che diventi strumento per valorizzare le conoscenze locali, lottare contro la povertà e l’insicurezza alimentare e promuovere la micro-imprenditoria.
Tra i partecipanti africani, James Kung’u, ricercatore e docente universitario keniota, e John Kariuki, vice presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità. Spostandoci verso l’Africa occidentale, interviene anche Awa Caba, una giovane imprenditrice senegalese che ha creato una start up digitale dal nome Sooretul che valorizza e vende online i prodotti tradizionali trasformati alle donne senegalesi e sensibilizza gli abitanti delle zone urbane a consumare i prodotti del territorio.
Uno sguardo più globale sulla tematica verrà affrontato da Hervé Pillaud, scrittore e conferenziere francese che lavora da decenni nella difesa dei diritti dei contadini, e da Stefano Liberti, regista, scrittore e giornalista italiano (il regista è presente al festival anche con il suo ultimo film Soyalism nel concorso Extr’A). La tavola rotonda è moderata da Elisabetta Demartis, impegnata nel coordinamento di diversi progetti e realtà nel campo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura e nella sensibilizzazione alla produzione e al consumo dei prodotti locali in Africa.
Segue la tavola rotonda un cocktail offerto dalla Fondazione Edu e la proiezione del film Thank You For the Rain di Julia Dahr (UK/Norvegia/Kenia, 2017 – 68’) che racconta di Kisilu Musya, un contadino del Kenya, che inizia a filmare la sua famiglia e il suo villaggio per denunciare l’impatto devastante dei cambiamenti climatici sul suo territorio.
Maggiori informazioni
Simona Barranca – s.barranca[at]coeweb.org – 026696258
Fondazione Edu – www.fondazioneedu.org
Relatori
Hervé Pillaud, scrittore, fondatore di Digital Africa e membro del Conseil National du Numérique (Francia)
James B. Kung’u, Interim Executive Secretary di ANAFE – African Network for Agroforestry, Agriculture and Natural Resources Education, docente di scienze agronomiche presso la Kenyatta University di Nairobi (Kenya)
John Kariuki, Vicepresidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità e membro del Consiglio Internazionale di Slow Food per l’Africa centrale e orientale (Kenya)
Awa Caba, Imprenditrice e CEO di Sooretul (Senegal)
Stefano Liberti, Giornalista e regista documentarista (Italia)
Moderatrice
Elisabetta Demartis
Co-fondatrice di Enjoy Agriculture e Yeesal Agri Hub e Dakar (Senegal)
Saluti
Alessandra Speciale
Co-direttrice artistica Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina
Matteo Stefanelli
Vice Presidente Fondazione Edu