Oduroh
Gilbert Bovay | Italia | 1964 | 38'
IN COLLABORAZIONE CON

Passaggi
Gio 20 Marzo ore 18:30
Intervengono: Lucia Nardi, Responsabile Cultura d'impresa e Archivio storico Eni, e il Prof. Giulio Latini, docente di Comunicazione multimediale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Gio 20 Marzo ore 18:30
Intervengono: Lucia Nardi, Responsabile Cultura d'impresa e Archivio storico Eni, e il Prof. Giulio Latini, docente di Comunicazione multimediale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Sezione
Titolo originale
Oduroh
Sinossi
Il film segue il viaggio di un giovane ghanese che, grazie a una borsa di studio offerta da Eni, lascia il suo villaggio per studiare a Milano e acquisire competenze nella raffinazione del petrolio. Il film racconta il contrasto tra il suo mondo rurale e la frenesia urbana, le sue esperienze a Metanopoli e la scoperta di una cultura diversa, ma anche la sua difficile integrazione. Tornato in Ghana, Oduroh affronta la realtà di un paese in via di sviluppo, tra tradizione e modernità. Il documentario esplora la speranza di un futuro migliore per l'Africa, mettendo in luce la cooperazione internazionale e il ruolo di Eni nel progresso del continente. La sua storia diventa simbolo di un'intera generazione che cerca di trasformare il proprio destino, con un messaggio di unità, dignità e cambiamento.
Interpreti
--
Distribuzione
Eni
Produzione
Eni
SCENEGGIATURA
Gilbert Bovay
Fotografia
André Gazut, Raoul Menthonnex
Montaggio
Lise Lavanchy
Lingua
Italiano
Sottotitoli
--
Prima
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Premi principali
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Biografia
Gilbert Bovay, nasce al Cairo nel 1923. È stato un regista e documentarista svizzero-francese, noto per il suo impegno sociale. Con i suoi lavori ha affrontato temi cruciali come le segregazioni razziali negli Stati Uniti, la crisi missilistica di Cuba e la Cina di Mao, con uno stile che univa riflessione politica e attenzione alla realtà umana. Tra i suoi lavori più rilevanti ci sono Harlem sur Seine (1962), un reportage sulla vita dei jazzisti americani a Parigi, Impressions d'un voyage en Chine (1965), che analizza la Cina sotto il regime maoista, e Le reflux de la Vague (1968), un film sul maggio francese e i suoi sviluppi sociali e politici. La sua collaborazione con Eni, mediata da Marcello Boldrini e Pasquale Ojetti, gli ha permesso di realizzare documentari che documentano l’impegno nei paesi in via di sviluppo, quali Oduroh (1964). Con un approccio cinematografico che enfatizza la dignità del lavoro umano e la cooperazione internazionale, Bovay ha saputo raccontare la decolonizzazione e le sfide globali, inserendo il suo lavoro in un ampio contesto politico, sociale e antropologico.
Filmografia
Sous peine de mort (1960)
Harlem sur Seine (1962)
Oduroh (1964)
Impressions d'un voyage en Chine (1965)
Gli uomini del petrolio (1965)
Le reflux de la Vague (1968)