Musiche, danze e cultura degli Imazighen, i popoli autoctoni del Nordafrica.
Tiwizi in berbero significa “cooperazione”, “aiuto reciproco”: un tratto caratteristico della cultura Amazigh, che ha un forte senso della libertà individuale (gli Imazighen sono “uomini liberi”), ma in cui tutti sono responsabili del benessere collettivo della comunità. La visita di un villaggio della Cabilia ci farà conoscere i luoghi e le pratiche della democrazia diretta tramandata da millenni e ancora valida al giorno d’oggi. In collegamento col Centro culturale franco-berbero di Parigi, poi, la performer e coreografa franco-algerina Fasia Kati ci presenterà una visione contemporanea delle danze tradizionali della Cabilia, mentre la compagnia Folies berbères di Metiss’Art (Milano) presenterà un omaggio a Idir, icona dei cantautori berberi, recentemente scomparso, e coinvolgerà il pubblico con una lezione aperta di danze collettive delle feste di villaggio. In conclusione, un concerto del cantautore marocchino Yuba proporrà alcuni pezzi del suo repertorio, improntato alla difesa dell’identità berbera.
A cura di Associazione Culturale Berbera. In collaborazione con Metiss’Art.
L’evento è organizzato nella cornice del progetto “Nuovi pubblici dalla A alla Zebra” promosso da Associazione COE in collaborazione con Fondazione ISMU e finanziato da Fondazione Cariplo
In diretta al Festival Center o sulla pagina Facebook dell’Associazione Culturale Berbera.
Il programma
ore 15 – Collegamento con un villaggio in Cabilia (15′)
ore 15.30 – Danza Berbera contemporanea con Fasia Kati in diretta dal Centro culturale franco-berbero di Parigi. (20’)
ore 16 – Folies Berbères workshop di danza e classe aperta con l’associazione Metiss’art di Milano (45’)
ore 16.45 – Performance musicale di Yuba, cantautore berbero in collegamento da Amburgo, Germania (45’)