"A Fidai Film" di Kamal Aljafari in Fondazione Prada

Un viaggio nella storia palestinese. Domenica 17/11, h. 16.15 al Cinema Godard

Un’occasione da non perdere al Cinema Godard di Fondazione Prada che ospiterà la proiezione di A Fidai Film ultima opera del regista palestinese Kamal Aljafari, un lungometraggio sperimentale che ci trasporta dentro la storia del popolo palestinese degli ultimi settant’anni.
L’appuntamento è per domenica 17 novembre, h. 16.15. Tutte le informazioni e biglietti su ticketing.fondazioneprada.org

Segue una conversazione tra il regista Kamal Aljafari e Sergio Fant, co-direttore artistico di Archivio Aperto.

Dopo le belle esperienze festivaliere, continua la collaborazione con il Cinema Godard, uno dei luoghi più interessanti della città di Milano che, con la sua programmazione cinematografica, sta disegnando un percorso inedito e sorprendente sul cinema indipendente contemporaneo – e non solo – con una particolare attenzione sui film dai tre continenti.

Decostruire e rielaborare: il sabotaggio cinematografico di Kamal Aljafari

Nell’estate del 1982, l’esercito israeliano invade Beirut e saccheggia il Palestinian Research Centre  sequestrando foto e filmati. A partire da quell’episodio storico, Kamal Aljafari riflette sul potere sovversivo delle immagini, realizzando un film in found footage tanto personale quanto politico, che è prima di ogni altra cosa una riflessione su che cosa sia un atto di resistenza. 

Un film per disegnare un futuro attento al passato e decostruire lo sguardo coloniale, una forma di sabotaggio cinematografico nel tentativo di recuperare e ricomporre le tracce rubate della storia palestinese.

Un viaggio profondo che ci trasporta dentro la storia del popolo palestinese attraverso immagini di archivio e la loro rielaborazione.

A Fidai Film è stato selezionato a Final Cut in Venice 2022, il workshop del Venice Production Bridge della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dedicato ai film in post-produzione da Africa, Palestina, Siria, Iraq e Libano curato dalla co-direttrice artistica del FESCAAAL Alessandra Speciale.

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