Il 34° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina si conclude assegnando i premi ufficiali e i premi speciali di questa edizione., e dandoci appuntamento al 2026!
La Giuria Ufficiale, composta da Pia Marais (presidente), Carolina Cavalli, Scandar Copti, ha decretato il film vincitore del Concorso Lungometraggi ‘Finestre sul Mondo’, del valore di 8.000 €.
La Giuria Giornalisti, composta da critici cinematografici del SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) quest’anno da Fabrizia Centola (presidente), Alessandro Amato e Lorenzo Rossi ha assegnato il Premio per il Miglior Cortometraggio Africano del valore di 2.000 € e il Premio per il Miglior Film del Concorso EXTR’A del valore di 1.000 €.
Premi ufficiali
Premio Comune di Milano al Miglior Lungometraggio ‘Finestre sul Mondo’

Santosh, di Sandhya Suri | Regno Unito, India, Francia, Germania | 2024 | 120′
Il film vincitore di quest’anno ci ha rapiti per la sua sottile intensità: il suo controllo emotivo e il rifiuto di offrire risposte facili. Si sviluppa attraverso gli occhi di un personaggio femminile che si muove all’interno di un sistema costruito per emarginarla, dove il potere opera attraverso omertà, connivenze e uso della violenza. La forza del film risiede in uno sguardo fermo. Non distoglie gli occhi dalle realtà quotidiane che rivelano la misoginia delle istituzioni, le discriminazioni di casta e il bigottismo anti-musulmano. Al contrario, rivolge uno sguardo pieno di compassione verso coloro che troppo spesso sono trascurati ed esclusi, sia nella vita che nel cinema. Si tratta di un film tanto personale quanto politico, parla di un individuo e di un sistema. E per il suo coraggio, la sua chiarezza e la sua bellezza.
Menzioni speciali
Yunan, di Ameer Fakher Eldin | Germania, Canada, Italia, Palestina, Qatar, Giordania, Arabia Saudita | 2025 | 124′
e
In the Summers, di Alessandra Lacorazza | USA | 2023 | 95′
Premio SNCCI al Miglior Film Concorso Cortometraggi Africani

Lees Waxul, di Yoro Mbaye | Senegal, Francia, Belgio, Repubblica Centrafricana | 2024 | 21′
Perché impastare e cuocere il pane diventa un atto di ribellione. Una piccola storia, al tempo stesso concreta e simbolica, capace di far emergere temi quali il conflitto di genere, la corruzione, il rapporto di potere tra città e campagna e la complessità delle relazioni umane, quando in essi si rivelano le pressioni sociali.
Menzione speciale
Pie dan lo, di Kim Yip Tong | Isola della Riunione, Mauritius | 2024 | 14′
Premio della critica SNCCI al Miglior Film del Concorso Extr’A
Premio offerto da Terre des Hommes Italia

Apnea, di Claudia Cataldi, Elena Poggioni, Stefano Poggioni | Italia | 2024 | 60′
Per la capacità di restituire la complessità con un racconto privo di retorica, coinvolgente, efficace, asciutto, insopportabile, dal ritmo serrato; minimale nella forma e con una sonorizzazione molto curata e con l’animazione che anticipa e sintetizza quel che è raccontato. Lo spettatore non può che ascoltare, inchiodato alle storie.
Menzione speciale
Vakhim, di Francesca Pirani | Italia | 2024 | 98′
Premi speciali
Premio del pubblico Città di Milano

Khartoum, Anas Saeed, Rawia Alhag, Ibrahim Snoopy, Timeea Ahmed, Phil Cox | Regno Unito, Sudan, Germania, Qatar | 2025 | 80′
Premio ACEC – Diocesi di Milano

Searching for Amani, Debra Aroko, Nicole Gormley | USA, Kenya | 2024 | 80′
Attraverso il racconto personale del dolore per la perdita di un famigliare, il film riesce a catalizzare la nostra attenzione sul drammatico quadro della siccità più grave che il Kenya abbia affrontato negli ultimi 40 anni. Sotto la forma incalzante del documentario investigativo, il film costruisce un racconto autentico della determinazione di un ragazzo che, combattendo con coraggio per fare luce sulla scomparsa del padre, ci mette al corrente degli effetti disastrosi del cambiamento climatico. Per questa sensibilità e per l’intimità con cui la vicenda viene riportata.
Premio Terre des Hommes Italia – Visioni Future
Ai migliori film del Festival che promuovono i diritti di bambini, bambine e adolescenti

Passing Dreams, di Rashid Masharawi | Palestina, Francia, Svezia | 2024 | 79′
A un film simbolico che, attraverso gli occhi ingenui di un bambino, ci porta alla scoperta di un territorio dove la vita delle persone è costretta in una gabbia sempre più opprimente, come quella del suo piccione scomparso.
Da Gerusalemme a Betlemme a Haifa, il film è un road movie poetico e sognante che ci porta dentro la tragedia dei palestinesi senza concedere nulla alle illusioni. Rimane solo l’umanità dei protagonisti come ancora a cui aggrapparsi.
Menzione speciale
Kaliz, di Irene Z’graggen | Italia | 2024 | 13′
Premio Multimedia San Paolo – Telenova
Il premio consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia di un cortometraggio africano.

Lees Waxul, Yoro Mbaye | Senegal, Francia, Belgio, Repubblica Centrafricana | 2024 | 21′
Per la grande lucidità e al tempo stesso empatia in una storia di rivalità familiare che si fa metafora di una società soffocata dalla lotta per la sopravvivenza quotidiana e il persistere del patriarcato. La determinazione della protagonista femminile che apre una panetteria tradizionale per vendere pane fresco è un gesto potente di rivendicazione economica e culturale, che rifiuta di sottostare ad un sistema neocoloniale. Il regista, anche produttore, rappresenta una generazione di giovani registi dinamici che pur non dimenticando la lezione dei grandi maestri come Sembène Ousmane, portano avanti un cinema ancorato nella contemporaneità.
Premio CINIT – Cineforum Italiano

My Brother, My Brother, Saad Dnewar, Abdelrahman Dnewar | Egitto, Germania, Francia | 2025 | 15′
Per il racconto intenso e suggestivo, arricchito da un sound design onirico ed evocativo; per la capacità di intrecciare dimensioni opposte: cartoon e riprese live, sogno e realtà, memoria ricostruita e oggetti tangibili; per l’originalità e la delicatezza dell’omaggio ad un fratello gemello, prematuramente scomparso, con cui era stato concepito il progetto.
Premio della Giuria Universitaria
Il premio è assegnato da una giuria universitaria composta da studenti under 30 provenienti da diversi atenei milanesi che premiano un lungometraggio in concorso. Le attività della giuria si inseriscono nell’ambito del progetto Fuori per Festival.

Yunan, di Ameer Fakher Eldin | Germania, Canada, Italia, Palestina, Qatar, Giordania, Arabia Saudita | 2025 | 124′
Per l’efficacia con cui il mezzo cinematografico mostra l’esule, lo smarrimento e l’alienazione dell’io, per come rappresenta l’uso dell’immaginazione come rifugio e lo sradicamento culturale e politico attraverso una dimensione onirica e simbolica.