Continua l’avvicinamento al 34° FESCAAAL con tre giovedì di febbraio, al Nuovo Armenia, in compagnia dei film provenienti dalla passata edizione del Festival.
Cominciamo il 13 febbraio con la commedia Abdelinho, di Hicham Ayouch; poi il 20 febbraio avremo The Gift, di Dalmira Tilepbergen, pluripremiato nella scorsa edizione del FESCAAAL; e per finire il 27 febbraio serata dedicata ai cortometraggi.
Giovedì 13 febbraio, h. 21
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Abdelinho, di Hicham Ayouch | Marocco | 2022 | 100′
Abdel è un grande sognatore. Vive in una cittadina del Marocco con una madre prepotente, un padre arreso e quattro sorelle. Affascinato dal Brasile, parla portoghese, insegna samba e si innamora perdutamente di Maria, la protagonista di una telenovela. In paese tutti lo chiamano Abdelinho. Quando un telepredicatore mussulmano integralista arriva in città e comincia a tuonare contro ogni espressione di libertà, la vita di Abdelinho e quella dell’intera città saranno sconvolte.
Giovedì 20 febbraio, h. 21
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The Gift, di Dalmira Tilepbergen | Kirghizistan | 2023 | 88′
Ambientato tra le maestose montagne dell’Asia centrale, il film – ispirato a una storia vera – ha per protagonista la piccola Arno, che vive in famiglia con le sue quattro sorelle. Arno fa di tutto per apparire come un maschio per compiacere il padre e ottenere da lui amore e attenzione. Nella cultura della loro comunità, infatti, avere solo figlie femmine è motivo di vergogna. Un’opera delicata e originale che affronta i temi del patriarcato, della differenza di genere e dei rapporti parentali.
Govedì 27 febbraio, h. 21
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Chitana, di Amel Guellaty | Tunisia, Qatar, Norvegia | 2021 | 19′
Eya e Sofia, due sorelle di dieci e dodici anni, vanno a cercare l’acqua nel pozzo del paese e si lasciano tentare da un giro nel bosco, un luogo proibito alle bambine. Scoprire la vicina foresta è una grande emozione e si fanno incontri meravigliosi. Ma la libertà può avere un costo…
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A.O.C., di Samy Sidali | Francia | 2022 | 18′
Consigliati da un’amministrazione piena di buone intenzioni, Latefa e i suoi due figli, Walid e Ptissam, francesizzano i loro nomi quando acquisiscono la cittadinanza francese. Affrontano questa prova alquanto singolare con umorismo e leggerezza, poco prima dell’inizio dell’anno scolastico. Il film è ispirato a una storia vera.
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Le départ, di Saïd Hamich | Marocco, Francia | 2020 | 25′
Marocco, 2004. Adil, 11 anni, trascorre un’estate serena giocando con i suoi amici e aspettando che il suo idolo, il corridore Hicham El Guerrouj, gareggi alle Olimpiadi. La visita per alcuni giorni del padre e del fratello maggiore tornati dalla Francia lo segnerà per sempre. Il film è stato candidato ai César 2021.
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Sur la tombe de mon père, di Jawahine Zentar | Francia, Marocco | 2022 | 24′
Maïne giunge in Marocco insieme alla madre e ai fratelli con il feretro del padre. L’indomani solo gli uomini potranno partecipare al funerale mentre le donne aspetteranno a casa. Ma Maïne non intende rispettare le regole della tradizione.
L’ingresso al Nuovo Armenia è a sottoscrizione con tessera associativa. L’indirizzo è via Livigno 9, Milano – M3 Maciachini.