Continuano gli appuntamenti aspettando il 33° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina! Questa volta voliamo metaforicamente in Indonesia grazie all’uscita nelle sale italiane di Autobiography – Il ragazzo e il
generale, opera d’esordio del giovane regista Makbul Mubarak, Premio FIPRESCI della federazione internazionale della stampa cinematografica alla 79. Mostra del Cinema di Venezia, sezione Orizzonti.
A Milano e non solo a partire dal 4 aprile grazie a Cineclub Internazionale Distribuzione.
Un thriller intenso, caratterizzato dai richiami autobiografici, dalla raffinatezza delle inquadrature e un linguaggio sorprendente, che ci parla di temi attualissimi come il rapporto con il potere in una società basata sul patriarcato attraverso la storia privata e collettiva dell’Indonesia ai tempi della dittatura di Suharto.
Autobiography – Il ragazzo e il generale sarà presentato in anteprima da giovedì 4 aprile al Cinema Centrale di Milano (Via Torino, 30-32) tutti i giorni fino a mercoledì 10 aprile in due spettacoli, alle ore h.16.45 e alle h.21.15.
Un’altra occasione da non perdere con un film dai 3 continenti, nell’attesa che arrivi il 33° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, a Milano e online dal 3 al 12 maggio 2024. Altri appuntamenti sono previsti nella prossime settimane, per non perdere tutte gli eventi e le anticipazioni basta iscriversi alla nostra newsletter (il form è in fondo a questa pagina) o seguirci sui social 😉
Un ritratto intimo di due generazioni
Il film è molto più di un’autobiografia e porta sullo schermo una profonda indagine sentimentale sull’adolescenza del regista, sul suo Paese e sui valori con cui è cresciuto durante la dittatura del generale Suharto, tra le più longeve della storia, durata fino al 1998.
Con il padre in carcere e il fratello all’estero per lavoro, il giovane Rakib è rimasto l’unico custode di una dimora disabitata appartenente a Purna, ex generale in pensione, presso la cui famiglia il clan di Rakib è al servizio da secoli in una città dell’Indonesia rurale. Quando Purna torna a casa e inizia la campagna per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna, e trova la propria vocazione facendogli da
assistente, nel lavoro e nella vita. Quando un giorno un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato, Rakib non esita a rintracciare il colpevole, dando così inizio a un’escalation che lo porterà a dover fare delle scelte difficili.
Tra le pieghe di quest’opera c’è anche il ritratto intimo e universale di due generazioni a confronto, rappresentate dal protagonista Rakib e il generale Purna che si interrogano su temi di grande attualità come il valore della democrazia e il concetto di lealtà allo stato.