Emanuela Zuccalà è giornalista, scrittrice e regista. Vince negli anni numerosi premi giornalistici internazionali, tra i quali il Press Freedom Award di Reporters Sans Frontières. Il suo documentario Solo per farti sapere che sono viva (2013, co-diretto con Simona Ghizzoni) è stato premiato in vari festival, tra cui il Margaret Mead di New York, l’Annecy Cinéma Italien in Francia e l’Aan Korb della BBC a Londra (Arabic Film and Documentary Festival). Nel 2016 realizza Uncut, progetto multimediale che denuncia la pratica della mutilazione genitale femminile, vincitore di 15 premi giornalistici e cinematografici, e nel 2018 si dedica al tema della mortalità materna in Africa sub-sahariana e alle sue connessioni con le disparità di genere con il web-documentario Crossing the River. Nel 2020 realizza La scuola nella foresta, sulle società segrete femminili in Liberia, premiato in diversi festival, tra i quali Dona i Cinema, Vues d’Afrique e Barnes Film Festival. Da attivista per i diritti delle donne ed esperta di tematiche di genere, tiene lezioni e conferenze alla Cornell University negli Stati Uniti, al King’s College di Londra, al Parlamento Europeo, oltre che in numerose università italiane. Tra i suoi libri, tradotti anche all’estero: Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre, testimone della Shoah (Paoline, 2005 e 2019), Donne che vorresti conoscere (Infinito, 2014), Kindred Creatures (con Simone Tosoni, Palgrave Macmillan, 2020), Le guerre delle donne (Infinito, 2021).